21/04/13

giorno 152- AVVENTURE FILIPPINE

Prendo il volo e atterro a Cebu city accampagnata da una coppia di tipi filippini al rientro dalla capitale dopo una trasferta per lavoro . Mi accompagnano in taxi fino alla zona di down town. Come tutte le volte arrivo di sera nonostante il mio promettermi di non farlo mai semplicemente perche cercare sisitemazioni di notte e' sempre piu complicato e scoraggiante. Ma vabbe. Credo sia questa la piu grande impresa di questo viaggio, dopo ovviamente la questione voli,:ovvero restare nel budget.
Cebu city e' una notte passata in solitudine, stanca ma sempre e comunque vigile a me stessa.
Mi sveglio e la stanza che tanto pareva orribile non lo e' poi cosi tanto. Non so che ore sono, il mio unico orologio e' l'analogico sul telefono che e' ormai scarico da ore. Non ho un adattatore cosi il tempo  non esiste e esco per colazione. Riso e pollo. Hanno eletto il papa e la strada e' invasa da testate giornalistiche che coronano una giornata mondiale.
Mi soffermo e per alcuni istanti respiro quella sensazione di rubare una notizia al mondo del quale da mesi non so molto. Un furto innocente. Il papa, l'Italia, le elezioni, casa.
Casa sono le tue origini, i ricordi della tua infanzia, i tuoi genitori e i tuoi parenti.
Casa sono sono i brividi  che si sentono quando si e' lontani  e si sorride al tipo che indossa un t-shirt con scritto "Italia" e realizzi che non sanno che Italia e' un paese, casa sono i pensieri  che gli rivolgi ogni giorno e il sentimento di ripercorrere un giorno le strade di sempre e sorprenderti ai cambi che avvengono.

Cosi con la mia casa ( ahaha ) sulle spalle mi inoltro verso una delle miriadi di jeepneys per poi raggiungere la stazione di bus. Tentativo di furto fra il sali  e scendi ma quello che possiedo nello zaino e' il tesoro della viaggiatrice. Le antenne super tese colgono in fragrante il secondo tentativo di furto dell'intero viaggio. Non male. Mi stupisco di me stessa  e mi congratulo "Brava, Valentina!"
Nonostante cio' l'incapacita' di una reazione pubblicaa mi lascia per le successive 2ore sul bus verso Oslob in
silenzio e con quella sensazione maledetta di invasione, di violazione della tua propria integrita.
Come dicevo nelle Filippine chiedere informazioni non sempre e' consigliato. ahahha. Ho realizato che non bisogna mai fare una SI-No domanda. La risposta sara sempre si. Divertente.
Fortunantamente sull'autobus incontro un americano sulla sessantina che finalmente mi illumina  con una nuova informazione . Gli squali balena sono verso la frazione di Oslob chiamata Tanawan.
Mi fermo con l'autobus di fronte ad uno dei centri resort. Non esistono le fermate del bus qui, esistono i "Para"(ferma! Parola assolutamente spagnola) della gente o le monete picchiate sul metallo. Se ci penso ha molto piu senso cosi che non come siamo abituati in Occidente. Di fatto i mezzi pubblici tardano sempre una o due ore in piu di un servizio shuttle.
Check in e check out nel giro di sole un paio d'ore. Una famiglia che serve cibo sulla spiaggia mi offre alloggio a casa propria. Ecco che affiora il pensiero occidentale di non credere che qualcosa sia gratis e avere il sospetto di ricevere una richiesta a cambio. Mi voglio fidare.
Passeggio per il villaggio e dal cortile della scuola mi chiamano per giocare a basketball, perche no. Nelle filippine ogni punto di ritrovo e segnato da un canestro che sia inchidato su una palma, su una parete in disuso o nel centro di un piccolo campo. Mi viene offerto un letto nel soggiorno. A casa c'e' un piccino di qualche mese ed altri tre giovincelli fra i 10 e i 17 anni.
La televisione e' un moemento di unione e curiosita'. A volte l'immagine si spezza in miriadi di pixel bianchi, ma si essce di casa e si da una raddirizzata all'antenna fino a quando da dentro si riceve la conferma di un immagine che pressapoco riappare nitida. Un salto indietro nel tempo. Incredibile come la tecnologia accompagna le fasi della mia vita e come mi permette di giudicare "un salto indietro nel tempo". La cena e' cio' che e' avanzato dal piccolo  chiosco sulla spiaggia. Riso bianco e pollo  fritto senza posate, ovviamente. Il cibo mangiato con le mani ha tutto un altro sapore. La sveglia e' alle 5 del mattino. Pero'.
B. e A. mi portano in moto al ristorante dove berro' un caffe' istantaneo osservando il sole nascere dal mare mentre tavoli e sedie riprendono la loro sistemazione per accogliere quei pochi turisti e viaggiatori che vengono a Tanawan per assaporare l'incredibile esperienza di fare il bagno con gli squali-balena.
Sono le 7 del mattino e con due ragazze tedesche condivido la sensazione mozzafiato di immergermi con la testa sott'acqua e restare scioccata dalle dimensioni di questo mammifero che mi nuota attorno: con circa 7,8 metri potrei infilarmi nell'intera bocca e essere digerita come nulla fosse. ahahah.
Il viaggio continua attraversando il mare e sbarcando a Dumaguete dove incontro Gerald, un ragazzo austriaco in viaggio-vacanza e col quale condivido le esplorazioni in moto della zona.
I piani cambiano ogni giorno e sempre. Si presentano diversamente da come li avevi pianificati e immaginati.
Raggiungo al meravigliosa isola di Bohol in barca dove restero' un tempo assaporando lo scorrere di una possibile routin filippina . La sensazione di potersi fermare in un luogo mi fa sentire a casa nel mondo.
Trascorro due settimane in compagnia di amici spagnoli che vivono a Panglao sulla meravigliosa spiaggia di Alona e di tre meravigliose catalane con le quali passeremo giorni deliziosi, ma sopratutto dove spicca Laura, la mia prossima compagna di viaggio.
Ad Alona ormai mi conoscono. E' un saluto continuo e non pago nemmeno piu la tratta in moto dal mio ostello verso il mio ristorante preferito: "Saboroso". Un sorriso complice, un saluto e un "for free???" "okey!!" ahahah.
Saboroso e' un risotrante di strada dove Toto, Mark e Norma mi accogolgono ogni volta come fosse la prima volta. Mi affeziono e resteranno il mio punto di riferimento economico della zona. Diventa il punto di incontro fra noi "spagnoli", locali e gente di passaggio. E' delizioso restare li e osservare ogni momento trascorrere lento e in armonia con l'universo.
Bohol mi regala la scoperta dei Tarsier, piccoli animaletti insettivori che vivono la notte e dormono il giorno.
Amo questo paese ogni giorno di piu. Amo la gente e amo me stessa qui. Percepisco ogni giorno che passa adrenalina e voglia di vivere mi regalano lo scoprire quanto diverso e luminoso sara' questo altro giorno.