09/12/12

Giorno 17 - COMPAGNI DI VIAGGIO


Quattro europei e due australiani su un bus di vietnamiti da Moi Ne ci avventuriamo su un bus pazzesco verso la ridente Dalat.


Lascio con malinconia la meravigliosa spiaggia di Mui Ne dove ho passato quattro giorni in compagnia di un gruppo di australiani kiter prima e un gruppo di spagnoli dopo fra quali emerge una personalita' con la quale scambio un'intesa divertente e complice di nome Miguel. Mi sento a casa chiacchierando in spagnolo davanti un caffe' vietnamita ghiacciato. Ormai ghiaccio senza problemi. Testato stomaco e intestino non corro alcun rischio. Le ultime parole famose. ahahaha. Condivido una notte al Pogo a ritmo di musica Occidentale e diversi pasti all'ormai mitico Lam Tong, ristorantino a gestione familiare dai ritmi propri ma che conquista la nostra simpatia. Siamo di casa.

In questa cittadina di pescatori lunga e stretta trascorro momenti  osservando il mare, passeggiando sul bagnasciuga e scattando foto alle vele che colorano il cielo a festa. 25 nodi di vento Mui Ne e' la localita' di kiter e surfer per eccellenza in Vietnam. Un bel vedere insomma. ahahah.

All'arrivo non faccio in tempo a mettere piede in spiaggia che la brama di andare a testare la temperatura dell'acqua mi lascia tutto lo spazio per pestare il piede contro uno scalino nascosto dalla sabbia. UUUhy. Rompo il dito medio del piede. Ecco, beh, dai. Calma e serenita' hanno bisogno di essere interrotte da diversione e imprevisti. Colore viola vino barricato. Acqua praticamente a temperatura termale.




                                 
Con un gruppo di pittoresche canadesi m
avventuro su una jeep verso le dune di sabbia bianca e rossa. Una meraviglia di posto dove assaporo sempre di piu' la liberta sotto i piedi. Inizio a sentire l'avvicinamento alla natura e a sentirne il bisogno. Trascorro quattro giorni in compagnia di 3 ragazze, una australiana, una polacca e una italiana spagnolizzata. Scambi di esperienze di viaggio e un paio di cene. Il mio inglese inizia a riprendersi sempre di piu'. Non male.

Mentre viaggio cambiano le idee e i tempi di pause pensate, incontro persone e preferisco soffermarmi. La sensazione del viaggio, del lasciare un luogo e le sue persone dietro al finestrino di un bus e' cio' che mi da la sensazione del viaggio in se'.
Condivido il poggia testa con una vietnamita dopo averle  mostrato alcune foto sul telefono. 5 ore di bus da dimenticare. Dopo due spostamenti gia' mi avventuro con pantaloncini corti e sfilando le infradito dai piedi. Sul bus per la deliziosa Dalat come accennavo il gruppo incontrato a Mui Ne si compatta sempre di piu'. Favoloso, direi. Ti pianifichi un viaggio in solitaria e non fai in tempo ad arrivare in Vietnam che ti ritrovi a condividere i luoghi con un gruppo di persone. Davy, Matt, Kosta e Poul. Si condivide Hotel, serate e motorini alla scoperta delle valli di Dalat, antica cittadella di vacanza ai tempi della dominazione francese. Pasticcerie, baguettes, casette e un'atmosfera che rende questo paese un 'isola europea nel cuore del Vietnam.
Ricordi di denominazione straniera e sottomissione che pero han lasciato il segno indelebile nella tradizione orientale di questa perla sperduta nelle valli del "countryside".
Il gruppo si compatta fantasticamente e sento poco a poco che nonostante l'inlgese non cosi perfetto riesco ad affrontare la barriera della lingua e a prendere confidenza. Sono me stessa.
Il mio condividere col gruppo necessita da una parte di spazi anche personali per sentirmi in sintonia coi luoghi e le persone, i caffe' e le strade, gli aromi e lo schiamazzare per strada. Mi lascio andare alla scoperta di nicchie negli angolini del paese senza turisti. Due giornate intense e divertenti guidando ed esplorando i dintorni di Dalat.

Decidiamo di prendere un bus che ci condurra comodamente su Sleeping Sits verso la prossima tappa: Nha Trang. Una confusione di cittadina come tappa per la successiva fermata. Nuove conoscenze, un po di divertimento e sandwich a 30 mila dong. Meno di 1,50 Euro.

Le due giornate si dividono fra giochi in spiaggia e un po di esplorazione. Adoro cercare e ricercare locali dal sapore asiatico e spazi che rilassano lo stato d'animo al semplice lasciar andare lo sguardo. ( http://www.sailingclubnhatrang.com/  )


Desidero lasciare indietro strutture mentali e obblighi imposti dalla societa'. Liberarsene e' un compito alquanto difficile.

Trovare la mia liberta' e la mia reale dimensione sara' in questi giorni uno sforzo a non raggiungere il futuro del cosa faro' domani. Vivere finalmente il presente e la sua ricchezza, le persone, i momenti senza affanni.


A presto col prossimo post e avventure "On the otherside" dal paesino incantato dalle mille lampade e dalla magia della sua essenza: Hoi An.








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