21/03/13

Giorno 121 - PICCOLI GRANDI SOGNI DI REALIZZANO

Inizia una sorta di seconda tappa del viaggio e uno dei sogni che si realizzano: Filippine.
E' ormai circa un mese che sono in questa terra, forse non ho specificato mai che i post sono sempre con circa 15 giorni dopo gli avvenimenti, in questo caso ormai anche gia quasi un mese, appunto.
L'atterraggio all'aeroporto di Manila e' di mattina presto e dopo tutte le dicerie della capitale caotica filippina decido di andare direttamente verso il nord e scampare al traffico. Troppo tradi, l'imbottigliamento nella tratta aeroporto-stazione dei bus mi intrappola circa un'ora. Vai di tassametro.
Panagbenga
Panagbenga
Arrivo a Baguio, dicesi ridente cittadina che mi accoglie con il suo meraviglioso Panagbenga (flowers festival)   , mi ritrovo dopo 8 ore di bus attorniata da filippini e un paio di australiani sulla quarantina con i quali passero circa 4 ore cercando fino all'estremo un posto per passare la notte. Pronta e rassegnata, mi preparo ad individuare un pick up parcheggiato in qualche posto piu o meno sicuro.
"Fully Booked every where!", minimo comune denominatore fra le miriadi di conversazioni fra gli albergatori della cittadella. Evento dell'anno, festa nazionale che termina il giorno successivo con una meravigliosa Parade di carri di fiori freschi e personaggi televisivi di livello nazionale. Guarda un po.
Mi sento d'ogni modo stressata dalla serata passata e dalle miriadi di persone che formicolano per la citta tanto che decido di prendere il bus verso le prime ore del pomeriggio direzione San Fernando la Union: localita surfista dove mi incontro con Shai un israeliano scampato ad un virus allucinante sull'isola di Koh rong, in Cambogia.
San Fernado la Union

San Jose
Una storia lunga che tralascio. Divertente col senno di poi, abbastanza preoccupante e pericolosa se considerata sull'isola e a distanza di 3 ore di barca dalla terraferma e dal primo soccorso d'urgenza disponibile. Vabbe. Un incontro diverso.
Passano cinque giorni di meritato relax viviendo la differente cultura e l'impatto col mio sogno.
Seconda lingua ufficiale , l'inglese, americanismi per le strade distribuiti fra abbigliamento "cool" adolescenziale e catene fast food assolutamente western. Il tutto intrecciato fra i colori delle strade che rendono incredibilmente vivo e differente l'Oriente rispetto all'Occidente e i prezzi comunque bassi e il calore tropicale. Le filippine mi sorprendono per i mezzi di trasporto che invadono totalmente le principali arterie con Jeepney dai mille colori. Cosa sono? Una sorta di jeep allungate appunto dipinte e personalizzate con disegni e frasi che diffondono meravifliosdamente messaggi cattolici, d'amore e condivisione sociale.
Jeepney
Mi sembra di essere in una sorta di Purgatorio dantesco dove tutto e' rivolto a un  messaggio d'amore e consapevolezza sentimentale. E meraviglioso perche sorrido ad ogni scritta...rifletto...penso..e sento dentro di me l'amore che provo per i miei cari, la mia famiglia intera, il valore degli amici. E' un viaggio nel viaggio e realizzo come quanto anche in questo paese la religione muova le vite umane, la societa, le tradizioni. Si respira la cristianita perduta in occidente con un briciolo forse di esaltazione fanatica a volte, ma questo e' il mio prunto di vista intaccato dall'Occidente.
In effetti e' curioso pensare come in ogni paese la religione sia il motore di ogni giorno e quanto influenzi la vita di ogni persona sulla terra. Sapore d'Oriente Cristiano. Differente.
Tricyle
Raggiungo Sagada una meravigliosa cittadina dove trovo una piccola stanza che mi accoglie  per altri 5 giorni fra peripezie ospedaliere e farmaceutiche. Sopravvissuta. Tutto sotto controllo!

Sumaging Cave, https://www.youtube.com/watch?v=E3Em5Ghofj0  , la mia piu grande avventura dentro la terra fra corsi d'acqua , cascate e corridoi rocciosi.
E' adrenalina controllata con uno sguardo attento su piedi, rocce scivolosissime e con le orecchie tese ad ascoltare le parole in iglese della guida che conduce me con altri paio di ragazzi incontrati sul cammino.
Non sono in formissima ma decido di muovermi comunque verso Banaue per raggiungere l'incanto di uno fra i miei piu magici luoghi: Batad e le sue Rice Terraces.

Giocando con la macchina foto
Bimbi sul cammino giocano  con la macchina foto
Dopo un paio d'ore di jeepney e una camminata in discesa verso la valle raggiungo questo luogo che ho nominato "The city of God". All'arrivo mi affaccio ad una meravigliosa valle scolpita perfettamente da terrazzamenti di piu di 2000 anni di storia che abbracciano un  piccolo villaggio di una trentina di casette.
BATAD: city of God
Il luogo magicamente perfetto, resto incantata da tanta perfezione, storia e impressionata dalla capacita' umana di costruire, vivere e sopravvivere.
Si forma una buona compagnia con la quale condividere la scarpinata su per le risaie e giu per le cascate.
Due giorni di distensione mentale dove semplicemente resto in ascolto dell'aria e guardando il verde in crescendo verso la nuova stagione dalla piantagione alla raccolta, ciuffi perfettamente piantati alla stessa distanza l'uno dall'altro alle 5 del mattino di ogni giorno, irrigazione, cura, amore.
Il riso ha un altro sapore che condivido con Lance Lot, un ragazzo francese che vive in Australia da un anno e con piu di due anni di viaggio per tutto il mondo. Un personaggio col quale condivido confidenze e storie divertenti di vita come fosse il migliore amico di sempre. A volte le distanze avvicinano, come dicevo in uno dei miei primi post.
L'avventura del nord e' affetta da un legero stress mentale ed emotivo, una sorta di crisi del quarto mese. ahhaaha. Il viaggio si incastra in alcuni punti come il ragiungimento dal magico mondo verso Hundred Islands.
Hundred islands national park
Dopo la scarpinata in salita dalla valle al raggiungimento dell'obiettivo intercorrono altri due jeepney ( che per chi non lo sapesse sono i mezzi locali che si fermano ad ogni "Para"della gente e impiegando x tempo da un punto all'altro del percorso stabilito) e un autobus di circa 8 ore che mi scarica a Dagupan alla bellezza delle 21 di sera sotto un diluvio universale.
Sul Bus intrattengo il pubblico
Cerco disperatamente un posto per dormire nonostante non abbia raggiunto destinazione. Finisco in un "ostello a ore": scappo. Disperata e all'estremo delle mie forze per davvero riprendo un altro Bus. Preferisco non perdere tempo sotto la pioggia. Non lo so. Confusione e disorientamento mi assalgono. Nessun panico ma sono davvero sconsolata e terribilmente sola. L'universo ha provveduto per me uno scambio di parole con una dolce creatura, Rovie di 22 anni di origine filippina che mi ospita a casa sua.
Rovie e io sulla barca verso 100 islands
L'accoglienza mi regala calore umano assolutamente gratuito e il mattino seguente mi portano in visita a scuola.
Il ritorno a scuola!
La mamma e' l'insegnante praticamente di innumerevoli alunni che la inseguono per l'approvazione degli esami. 19 Marzo e' la celewbrazione della fine sessione invernale del ciclo scolastico. Iniziano le vacanze . Yuhuuuu. Estate!!! ahahaha. La sensazione che prova ogni volta quando entro nelle scuole e' un sentimento che ne comprende molti altri. Mi sento ospite, straniera, diversa, scomodamente migliore, invidiata ma anche apprezzata. Cerco ed offro il mio sorriso, alcune battute e uno scambio di foto.
Adoro le scuole. Dato di fatto, Non riesco a trovare la opporunita di fare del volontariato e cosi cerco momenti ed azioni mirate a single persone che incontro sul mio cammino.
La famiglia filippina :)
Offro a Rovie una giornata esplorando in una barca privata il parco nazionale di Hundred Islands fra spiagge, grotte e pennellate di colori turchesi a rendere la nostra giornata una meravigliosa escursione fra i "limestone"di questo luogo che ricorda il nord del Vietnam.
Esplorando la cittadella di Rovie
Dopo un pranzo con Rovie, il fratello e il fidanzato sono pronta per un'altra pazzia verso sud.
Attendo la mezzanotte in un internet point passando il tempo e sopportando il vociare incallito di teenagers ai videogiochi online ognuno con un volume al massimo e grida di sconfitta e vittoria contro mostri cibernetici. Il bus di sole 5 ore mi lascia alle 5 del mattino a Manila che mi assale fino alle 2 del pomeriggio fra filippini che rispndone sempre "si"ad ogni tua domanda forse divertendosi a dare informazioni sbagliate pur di cercare di aiutarti.
Sul jeepney
Mi sento stanca e di nuovo scombussolata fra peripezie di viaggio e spostamenti, ricerca di ostelli  "low budget" e wifi point.
Necessito comunicarmi con Amici e con Casa.
Prendo il volo. In tutti i sensi. Cebu Island mi aspetta per la seconda parte del viaggio. Sara meno problematico in quanto a spostamenti e il mare fara' il suo compito di incantarmi con i suoi colori e le sue palme. Realizzo che per le FIlippine due mesi non bastano!


Cebu Pacific Airlines









4 commenti:

Mamy ha detto...

Amore mio....mentre leggo e rileggo le tue avventure mi commuovo nel cercare di immaginare cio' che hai provato in momenti di solutudine come quelli vissuti al tuo arrivo nelle Filippine...abituati al nostro modo occidentale di vivere pensando a quelle terre solo come eventuale meta di vacanza...tutto mi sembra cosi diversamete piu' vero e mi rendo conto di quanto sono terribilmente sola qui...la distesa azzurra del mare la sabbia bianca di Boracay mi danno la speranza di poter sognare ancora..resto con il cuore aperto e lascio andare il mio TI AMO che sento dal profondo di me stessa <3Mamy.

Mamy ha detto...

Cerco e ricerco di aprire un video che penso sia quello della scuola con i bambini ma appare sempre che non e'avviabile e di riprovare piu'tardi..forse perche' e' riservato per me un video live????con noi protaginiste???Ho appena speso il mio piccolo stacco dal bancone per fare una carrellata sui tuoi giorni di viaggio ballando con lo sguardo da una foto all'altra da un commento all'altro dall'arcobaleno che disegna lo stesso tuo colorato sorriso all'amorevole scambio di tenerezza con gli amici i bambini il bufalo a mollo nel Mekong..la casa di radici i tuoi capelli al vento i salti di gioia lo zaino in spalla la strada di terra battuta il tuo diario e' un libro aperto della tua VITA intensa e ricca di ispirazione...mi fermo qui ad assaporare quello che sento nella pancia e nel cuore..intanto Luca dopo avermi coccolata con una serie di bacetti sulla faccia sorride portando fouri ai ragazzi il nostro buon caffe'...TI ADORO piccola GRANDE bambina mia!!!<3Mamy.

Unknown ha detto...

Love

Unknown ha detto...

Love