23/01/13

GIORNO 61 - LOOP DI THA KHEK

L’arrivo a Tha khek e' abbastanza asiatico. Ahahah.
Arriviamo alla stazione dei bus col buio  alle 19 circa e dopo aver come sempre  discusso  il  prezzo del tuk tuk per il famoso Travel Lodge Guesthouse  arriviamo  esausti con gli zaini pesanti e stanchi del viaggio.
L’accoglienza non e' delle migliori e facciamo  fronte ad un rifiuto dal ragazzo  della  reception senza  mai  capire  perchè. Di tuk tuk  nemmeno  l’ombra e  alcuni  metri ci vengono offerti da una donna che ci trasporta nel retro del pick up fino al principale incrocio. Siamo mescolati piacevolmente ad una montagna di ananas.
Guidando 
Tutto dritto fino al Mekong. Ottimo. Ci tocca camminiare  per almeno 3 km verso il centro della  citta’. Una passeggiata  mentre curiosiamo le peggiori  stanze per la notte. Arriviamo all’imponente Mekong  hotel. Buon compromesso. Ci fermiamo. Pronti per il mattino  seguente e pronti ad adempiere al piano pensato  in autobus: affittare una moto e ritrovarci con David proveniente da Van Vieng.
Siamo noi: Emilie, David, Javier e io  pronti per uno spettacolare  Loop verso le zone  piu  remote  ed  uniche di questa  regione  centrale del Laos.
Caschi, moto, benzina. Pronti viaaaa.
Affrontiamo i primi chilometri in direzione della prima tappa  per la notte.
 Il loop prevede 3 notti e 4 giorni spartiti in circa 500 km.
Javi e' l’impulso che cercavo, un ragazzo che ama osare senza  porsi  troppe restrizioni, una sorta di moderata incoscienza, e' il Desiderio d’avventura, e' il domandare e domandarsi che  viene appoggiato dalla personalita’ di David, sempre  organizzato per qualsiasi evenienza col suo equipaggiamento da viaggio e pronto per pensate esplorazioni. Emilie  e' il rispetto per la cultura straniera e l'onesta’ in persona che  ci sorprende  nelle  tratte con esclamazioni  in  francese da regalarci sempre  un’occasione per  ridere e sorridere. Io mi sento nel posto perfetto con le persone perfette.

Xiang Liab Cave
 Scegliamo di esplorare  Xiang Liab Cave. Il paradiso  inesplorato. Il primo  giorno di viaggio termina a "Yammala" che ancora non so se si trata del nome  della  guesthouse  o del piccolo paese in cui ci fermiamo per la notte. E'semplicemente  gratificante  per l' anima trovarsi di fronte ad un enorme spaccatura  nella  roccia dentro la quale  poter  infilarsi e che attorno a te circoli aria. Nonostante il mio sentirmi a volte affetta da claustrofobia passando tra cunicoli stretti e bui qui riesco tranquillamente  a lasciarmi condurre dai passi che uno a uno mi accompagnano  dove  il  mio sorriso si disegna  allo  scoprire con stupore  una piscina naturale  d' acqua blu. Javi ed io ci lanciamo senza limiti.
E’ la vera natura, la vera esplorazione di una cultura, il rapporto con essa, sono straniera e mi sento tale.
La mia realta`si scontra cosi tanto con cio che vedo e che vivo che non posso che sentirmi nuova.
E`contatto con la natura, case costruite dalle stesse famiglie  in una societa dove tutto appare di tutti , i bambini giocano soli per strada senza raccomandazioni e con i pericoli che sono gli stessi per i bambini di qulasiasi altra cultura, ma con una dimestichezza diversa della realta’, forse  piu matura, cosciente, concreta.

Bambini per strada
E'un momento dopo l’altro in cui sono catapultata in una dimensione raggiunta  attraverso uno spazio tempo totalmete lontano ma in qualche modo registrato nel DNA. Mi sembra quasi di sentire le origini dell’esistenza stessa. A volte mi sembra famigliare  e normale, altre volte ripenso al bagno di casa mia e delle lenzuala ben stirate adornando il letto in colori scelti e un’estetica pensata.
Straniera e figlia del mondo allo stesso tempo.

Mi ritrovo  prima in un bagno che per  tirare l’acqua la devo raccolgliere con un secchiello da un bacino di acqua posto al lato dove non esistono serrature, non esistono docce d’acqua calda.
Villaggio sul percorso
Abbiamo un piccolo dizionario di termini per chiedere food ai piccoli lati della strada dove le persone locali solo leggono la scrittura lao e nemmeno i caratteri internazionali dell’alfabeto.. "Fried rice with chicken" e' il piatto che piu o meno sempre si riesce ad avere, che poi male non sta fino a quando ormai esasuto decidi di rischiare e chiedere qualcosa che non hai idea di cosa hai appena  proniunciato.
Luoghi meravigliosi dove siamo accolti con un sorriso enorme e vero da bambini e adulti. Ogni incontro e’ un saluto con la mano o con un “Sabaidee”, ogni incontro e'per me una sopresa, una vera e propria gioia.
Javi e polvere volante
Amo questo andare che mi incontra in ogni dove con tanta gentilezza. Siamo il mondo che passa e che mai con grande probabilita’ un bambino di questi potra mai vedere con i propri occhi.
Emilie ed io
Mi sento importante, mi sento piccola e fortunata di poter essere qui in un luogo dove il contrario potrebbe non capitare mai.




Passiamo per una delle peggiori strade incontrate fino ad ora..la terra ci appare rosso fuoco e l’avventura si fa piu ardua poco a poco..incontriamo camión e pick up sul percorso che ci impolverano continuamente, non possiamo far altro che riderci addosso per la terra che ci disegna gli occhiali da sole sulla faccia e ricopre i vestiti pronti  per essere gettati al fiume (saranno poi gli stessi per i successivi giorni, senza troppe formalita).
Superiamo il paese di Nakai e raggiungiamo Laksao che ci sorprende per la sua incredibile escursione térmica notturna. Non solo. Il suo mercato si che mi fa sentiré di un’altra cultura. Troviamo inaspettatamente scoiattoli pronti per la cucina, pipistrelli e altri animali immangiabili. Ahahah. E`il tratto di strada che ci colpisce per bacini d’acqua causati da forestazione o dighe mal costruite creando scenari da film, scenari incantati tipici di racconti fantasy. 
L’immaginario fantástico esiste anche in natura.

È  sul tratto di 40 km dal paese di Nahin verso Konglor cave che assaporo il senso di liberta e di felicita’. Un’emozione che rimarra per il resto della mia vita impressa in questa memoria.  
 Felicita`e' un’onda di energía che appaga ogni senso, e' sentire le alture 
 
Laguna al termine dei 7,5 Km
Dentro Konglor Cave (7,5 Km)
attorno un abbraccio della natura, e' guidare se stessi chilometro dopo chilometro lasciandosi invadere senza nessun pensiero, senza nessun laccio  col passato e senza nessuna aspettativa per il domani. E`potenza, sopresa, meraviglia, indipendenza, solitudine, velocita`,ossigeno, sole e i sorrisi di liberta e i passaggi degli animali che invadono il “tuo”cammino..che tuo non lo e`piu..e' tutto e tutti insieme in una melodía della stessa espressione di una sinfonía di Bethoveen.
Konglor Cave e`impressionante  per i suoi 7,5 km dentro il cuore della terra..l’acqua cristallina e turchese e la sensazione di grandezza e di sconcertante creazione che si,stiamo vivendo qui, adesso, noi e nessunaltro.
Non ci sono parole per descrivere la passeggiata notturna sotto un cielo inmensamente stellato e le 6 del mattino fra le risaie attorno, i monaci e i bambini in divisa pronti per la lezione a scuola e noi viaggiatori incantati da tanta belleza e semplicita. Questo e`cio che vedo io e il mio sguardo. 
La scuola. Javi ci propone la visita  alla scuola e rompe il mio schema metale della cuola invalicabile. Entriamo con una camera GoPro sulla testa di Javi per essere liberi nei movimenti e senza passare troppo osservati per la tecnología che abbiamo appresso. Entriamo nelle classi e riprendiamo le urla di felicita e sorpresa che sono le stesse che  sento dentro di fronte a loro. Pura emozione. Delle migliori mai provate.
Cerco la chiave del senso della mia  vita, continuamente. Le emozioni sonoquello che piu di autentico abbiamo per misurare la nostra felicita interiore.
Grazie ai miei compagni di viaggio per questi momenti di rispetto insieme, di armonía, di incanto. 
Grazie a me stessa per lasciarmi trasportare in questa avventura crescendo ogni giorno. 
Grazie alla natura per essere meravigliosa cosi come e'.









2 commenti:

mamy ha detto...

Sui tetti la neve dei giorni scorsi e'tornata acqua dopo i raggi del pallido sole di gennaio che caratterizza il nostro habitat invernale.Nei prossimi giorni sono previste nuove flessioni di temperatura...il colpo di coda dell'inverno...la tecnologia i giornali la tv internet costringono la nostra mente a un continuo proiettare a domani i nostri pensieri..quale grande sforzo ho dovuto fare stamattina per riuscire a godermi i miei momenti in solitudine in casa mia..automassaggio, depilazione,nuovi spazi nei cassetti..inglese "casalingo'che tu anche da lontano e cosi presente mi ispiri a conoscere..Ti Amo!!!

valentina ha detto...

Leggo del tuo viaggio Tina con la stessa impazienza di una bimba che attende ogni sera il proseguo della favola prima di addormentarsi...semplicemente...mi emozioni!!!!....e non vedo l' ora di leggere il prossimo racconto........